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Studio SHIFT alla Placemaking Europe Week 2025: co-creare playground urbani a Reggio Emilia

Dal 23 al 26 settembre 2025, Reggio Emilia ha ospitato la Placemaking Europe Week, il più importante appuntamento internazionale dedicato al futuro degli spazi pubblici e al ruolo della comunità nella loro trasformazione. 

Per quattro giorni, urbanisti, designer, placemaker e amministratori provenienti da tutta Europa si sono confrontati su esperienze, pratiche e visioni innovative per rendere le città più accoglienti, sostenibili e vivibili.


Cos’è la Placemaking Europe Week

La Placemaking Europe Week è un evento internazionale che valorizza il dialogo tra comunità, professionisti e amministrazioni locali. L’obiettivo è condividere strumenti e metodi di lavoro, unendo prospettive diverse per creare spazi pubblici più umani e condivisi. Ogni edizione si tiene in una città differente, valorizzandone i luoghi simbolo e mettendo in dialogo la storia locale con sfide urbane globali.

L’edizione 2025 ha avuto come cornice alcuni dei luoghi più rappresentativi di Reggio Emilia: dai monasteri storici ai teatri neoclassici, dalle ex fabbriche rigenerate agli hub dell’innovazione. Una scelta coerente con i temi di quest’anno, che includevano cultura e patrimonio, innovazione sociale, sostenibilità ambientale e partecipazione comunitaria.

Studio SHIFT alla Placemaking Europe Week 2025


L’intervento di Studio SHIFT

In questo contesto, insieme ad altri professionisti (qui il programma completo), Studio SHIFT ha portato il proprio contributo con un workshop dedicato a playfulness e playground urbani co-creati, concentrandosi sul punto di vista dei bambini e dei fruitori più giovani.

L’incontro si è tenuto presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi, conosciuto in tutto il mondo per il Reggio Emilia Approach, che favorisce la sperimentazione e la ricerca educativa per tutte le età e culture.

Qui, abbiamo raccontato come la progettazione partecipata degli spazi di gioco cittadini possa diventare uno strumento potente per rigenerare la città, stimolando inclusione, creatività e senso di comunità

Il workshop a Reggio Emilia è stato inoltre ispirato da un progetto più ampio, che si concluderà nell’ottobre 2025 in Sicilia, coinvolgendo abitanti, bambini e famiglie nella creazione di un temporary playground durante il festival “Gibellina and Beyond”.

Placemaking Europe Week 2025


Da Reggio Emilia a Gibellina: playground temporanei e comunità attive

Come raccontato anche alla Placemaking Europe Week, a Gibellina – città ricostruita dopo il terremoto del 1968 e oggi al centro di nuove sfide di rigenerazione urbana – realizzeremo insieme a bambini e famiglie un temporary playground durante i due giorni del Festival. Un’occasione per attivare comunità locali, stimolare dialoghi tra professionisti e cittadini, e riportare vita in uno spazio dimenticato ma centrale della città.

Il progetto mira a trasformare un’area remota e dimenticata della nuova città di Gibellina, ricostruita 15–20 anni dopo il terremoto del 1968 con una visione artistica unica, integrando opere di architetti e artisti nel paesaggio urbano. Dopo un periodo di prosperità culturale (1980–2000), Gibellina è oggi considerata da alcuni osservatori una città fantasma. Tuttavia, nel 2024 è stata nominata Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2026, grazie al progetto “Portami il futuro”.

Il festival si articola in due giornate di action-research, durante le quali membri della Bosch Alumni Network (di cui Studio SHIFT fa parte) e comunità locali (bambini, giovani, anziani, scuole e associazioni) co-creeranno interventi temporanei nello spazio urbano, sperimentando forme concrete di placemaking partecipativo. La metodologia è bottom-up e mira a lasciare un’eredità replicabile per altre comunità, con un impatto reale e misurabile.

Oltre alla progettazione pratica, il festival prevede momenti di discussione e condivisione di esperienze con esperti internazionali, rafforzando reti professionali e favorendo lo scambio di competenze tra partecipanti. Non si tratta dunque di lavorare ad un “futuro idealistico” ma ad un presente realistico, fatto di spazi civici fruibili e progettati su misura per le persone.


Perché è importante parlare di placemaking oggi

La partecipazione di Studio SHIFT alla Placemaking Europe Week di Reggio Emilia e al Festival di Gibellina dà voce alla nostra convinzione che la città del futuro non può che essere co-creata. 

Ripensare gli spazi pubblici attraverso lo sguardo delle comunità, e in particolare dei più giovani, significa infatti dare forma a luoghi che non siano solo funzionali, ma anche significativi, giocosi e inclusivi.

Per Studio SHIFT, il placemaking è quindi un invito a immaginare e realizzare insieme nuovi scenari urbani,  ed eventi come questi rappresentano un’opportunità importante per costruire reti, condividere visioni e sperimentare nuove pratiche di trasformazione.

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